Italia, miniera inesauribile di bellezze architettoniche e storiche. Chi la chiama museo a cielo aperto, chi patria dell’arte. Siamo inoltre il paese con il maggiore numero di siti (51) inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ma se pensate che il nostro tesoro appartenga solo al passato, che sia costituito dai vecchi lustri di un tempo, vi sbagliate.
I musei di arte contemporanea presenti nel nostro territorio hanno portato sul suolo italiano una nuova linfa artistica.
Da nord a sud, immettono nelle arterie culturali italiane linfa internazionale.
Ecco i 5 musei di arte contemporanea da visitare!
Madre, Napoli.
Partiamo dal Madre, il museo di arte contemporanea nel cuore di Napoli. Inaugurato nel 2005, occupa gli spazi del Palazzo Donnaregina, fondato dagli Svevi, a cui deve il proprio nome.
Unico il programma “Per_formare una collezione”, in corso dal 2013 e organizzato in più capitoli, finalizzato alla creazione e all’arricchimento della collezione permanente del museo.
Tra le varie mostre in corso è possibile visitare la prima personale di Stephen Prina, uno dei più importanti artisti dell’America contemporanea. Italo-americano, Prina restituisce il racconto dello sradicamento legato alle emigrazioni. Tema più che attuale nei nostri giorni.
“Second Book in English for Foreigners in Evening Schools” era il libro utilizzato dal padre dell’artista per imparare l’inglese, una volta giunto nell’America degli anni ‘30. Un testo ricco di annotazioni, appunti, sottolineature che, sotto la sapiente manipolazione del figlio, è diventato rappresentazione dell’intero percorso di apprendimento di una nuova lingua. L’ingresso, in punta di piedi, in una nuova cultura, nel tentativo di riuscire a diventarne membro.
Castello di Rivoli, Torino.
È dalla metà degli anni ’80 che questo museo porta avanti la propria missione di promuovere il costante dialogo tra arte e attualità. Centro di sperimentazione, trampolino di lancio, il Castello di Rivoli non ha mai smesso di seguire i più innovativi e vitali movimenti di arte contemporanea.
Particolare è il rapporto di forte collaborazione da sempre instaurato con gli artisti, tradottosi nella realizzazione di installazione pensate ad hoc per il Castello.
Fino al 23 luglio sarà possibile vedere la collettiva “L’emozione dei colori nell’arte”, ospitante 400 opere di 130 artisti internazionali. Alcuni di questi: Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, Delaunay, Warhol, Fontana, Boetti, Paolini, Hirst. Dal Settecento ad oggi è così indagato l’uso del colore nell’arte, indagandone il valore e le capacità narrative ed espressive. Contro la standardizzazione dell’uso dei colori nell’era digitale, la mostra pone l’accento su come sfumature, saturazione sono declinazioni di più profondi moti dello spirito artistico.
Hangar Bicocca, Milano.
In quello che sarebbe potuto diventare un sito di archeologia industriale si è iniziato a tessere un nuovo dialogo, quello artistico. Dai vecchi spazi Pirelli infatti parte il filo invisibile del linguaggio espressivo che unisce Milano ad il resto del mondo. A scrivere un pezzo di storia di questo museo è l’installazione site-specific “I Sette Palazzi Celesti”, un riallestimento delle opere di Anselm Kiefer. Ascensione, propensione verso il celeste, sono temi che vibrano davanti queste enormi torri imponenti e fragili allo stesso tempo. Attualmente in corso è il progetto dedicato alla street art, ospitante il lavoro di OSGEMEOS, letteralmente “i gemelli”, pseudonimo dei fratelli Gustavo e Otávio Pandolfo. I due, proveniente da San Paolo, hanno trasformato il profilo della costruzione con un imponente murales. Dove un tempo venivano costruiti treni, oggi si impone l’enorme immagine di un vagone della metropolitana. Sfacciato e guardingo è un giovane arrampicato su di esso a guardarsi intorno.
Mart, Rovereto.
Proseguiamo la lista dei cinque musei di arte contemporanea con il Mart. Sono più di 20.000 le opere esposte al suo interno, sotto la grande cupola di vetro e acciaio. Dalla metafisica all’arte povera, passando per la pop art, il patrimonio artistico del Trentino pulsa forte grazie al fitto programma di mostre ed eventi. La prima mostra di sculture lignee contemporanee sarà ospitata fino a settembre, un’esposizione attraverso cui è sviluppato il tema del corpo umano. Uno sguardo innovativo, verso un nuovo linguaggio artistico è rappresentato dai lavori di Aron Demetz, Willy Verginer e Andreas Senoner.
Maxxi, Roma.
La città eterna non è solo Colosseo e Fori Imperiali. Tra le bellezze storiche trova spazio anche il progetto originale del Maxxi. L’ultimo dei 5 musei di arte contemporanea da visitare in Italia è stato realizzato su un progetto di Zaha Hadid di recupero di una ex caserma. Proprio all’architetto, recentemente scomparsa, è dedicata una delle mostre attualmente in corso al Maxxi. Il suo punto di vista sempre originale sarà presentato attraverso le fotografie di Hélène Binet che seguì da vicino il lavoro di Hadid. Creativa e sempre alla ricerca di nuove soluzioni e tecnologie, ecco come emerge la personalità dell’architetto, una delle figure più innovative del nostro tempo. Dai bozzetti pittorici, ai modelli tridimensionali sarà possibile visionare come le sue idee prendessero progressivamente forma.
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