Il titolo può trarre in inganno: di amore questo libro non ha nulla. O meglio: non parla dell’amore puro, ideale, quello che ci fa sognare. Ma di una amore malato e violento, noir. Noir come il genere letterario a cui si riferisce lo scrittore.
Massimo Parlotto, autore del libro, racconta la storia di un Nord-Est emergente attraverso gli occhi, la vita e le emozioni di uomo che nella vita è stato tutto e niente: ex rivoluzionario, ex parlamentare, criminale e Don Giovanni. Trascorre un periodo della sua vita in Sud America ma quando ritorna in Italia le porte del carcere si San Vittore si aprono solo per lui.
Una vita spesa a tradire i tutto e tutti: dagli ideali ai compagni. Il suo unico scopo è non rimanere un miserabile e “fare i soldi”, usando qualunque mezzo. Proprio per questo motivo fugge nel Nord-Est, dove i soldi ci sono per davvero.
Nel Nord-Est si costruisce una seconda vita e ottiene anche la riabilitazione: ma l’ex rivoluzionario di reati ne commette ancora.
Farà di tutto per entrare nel mondo dei vincenti, di quelli che ci “sono arrivati”, sfruttando, anche, tutte le belle donne catturate dal suo fascino dirompente. Solo una di esse riuscirà a tenerlo stretto a sé ma, per lei, la vita non sarà facile.
Questo libro mi ha piacevolmente colpita: mi ha avvicinata a un genere letterario a me estraneo e anche poco sviluppato dagli autori italiani. Ma nello stesso tempo mi ha fatto riflettere su episodi della storia italiana, come i gli attacchi terroristici degli anni ’70, anche se, a tratti, mi ha lasciata sgomenta.
Un romanzo in cui, l’abile penna di Carlotto, ci accompagna nella storia d’Italia dagli anni’70 agli anni ’90 attraverso la vita avventura di un uomo spregiudicato che a ogni costo vuole arrivare lì dove ci sono i vincenti e per farlo non guarda in faccia a nessuno.
Da questo libro è stato tratto un film di Michele Soavi con Alessio Boni e Michele Placido.
Voi lo avete letto?
Disponibile nelle migliori librerie e online su amazon
Paola dice
L’ho letto anche io, e l’ho trovato stupendo!