Eccoci di nuovo qua per una nuova recensione! Oggi vi parlo di “Testimone inconsapevole”.
Si tratta del primo libro della serie dedicata da Gianrico Carofiglio alle vicende dell’avvocato Guido Guerrieri.
Puglia, Bari. L’avvocato Guido Guerrieri è alle prese con la dolorosa separazione dalla moglie Sara: attraversa quindi un periodo davvero particolare della sua vita, e negli ultimi tempi soffre anche di crisi di panico e di pianto. Le cose non vanno di certo meglio nel suo lavoro: ha perso infatti la passione. Riesce comunque a sbarcare il lunario, assistendo diversi clienti “con poche pretese”.
Un giorno, per caso, nel suo ufficio si presenta una giovane donna, la quale gli chiede di accettare la difesa del suo uomo, un giovane ambulante senegalese: Abdou Thiam. Quest’ultimo si trova in carcere con delle accuse atroci: uccisione, sequestro ed occultamento del cadavere del piccolo Francesco Rubino, detto Ciccio. Il piccolo di soli nove anni è stato soffocato ed il suo corpicino senza vita è stato ritrovato nelle campagne, in fondo ad un pozzo. Abdou in effetti conosce il piccolo, era solito incontrarlo durante i suoi turni di lavoro nella spiaggia di Monopoli, frequentata dal bambino insieme ai nonni. Ma Abdou giovane maestro senegalese, arrivato in Italia regolarmente e, con la speranza di un futuro migliore, è innocente: non avrebbe mai fatto del male al bimbo a cui era tanto affezionato!
Il destino del giovane ambulante, senza l’intervento dell’avvocato Guerrieri, è segnato dal carcere . Per fortuna, il destino di Abdou, finisce proprio nelle mani dell’avvocato, il quale s’impegna anima e corpo nel dimostrarne l’innocenza. L’avvocato riesce a ribaltare e anzi, a dare una nuova interpretazione alla testimonianza del barista Renna, testimonianza che solo apparentemente sembra inchiodare inevitabilmente il suo cliente.
“Quella del teste che riferisce una certa visione dei fatti nella erronea convinzione che essa sia vera. Si tratta di quella che potremmo definire la falsa testimonianza inconsapevole”
A poco a poco l’avvocato ritrova stimoli e passione nel suo lavoro. E mentre ricerca un nuovo equilibrio, e una nuova serenità interiore farà la piacevole conoscenza della sua vicina di casa, Margherita.
Un giallo a tutti gli effetti, che ci fa conoscere i meccanismi della giustizia con gli occhi dell’avvocato Guerrieri, il quale si mostra a noi in tutta la sua umana debolezza. Un uomo normale, come tanti, che investe tutto se stesso in ciò che crede. Una storia che spinge anche a riflettere, e ci suggerisce di non fermarci solo alle apparenze.
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