Eccoci qua per un nuovo appuntamento in libreria!
Oggi vi voglio parlare di “Le belle e le bestie” , un romanzo di Alessandra Appiano, nota autrice televisiva nonché scrittrice di successo.
Fonte: amazon.it
La protagonista di questo romanzo è Lavinia Del Lago. Lavinia ha quarantadue anni, è single non per sua scelta e, lavora come scrittrice di testi per programmi televisivi. Nelle pause dal lavoro, o durante il tempo libero si diletta anche nello scrivere racconti. Attualmente figura come autrice del programma tv “Il paese siamo noi”, e vive ogni giorno tutto il dietro le quinte della televisione, raccontandoci in prima persona, gioie e i dolori di quel suo lavoro da precaria dello spettacolo. Un lavoro svolto tra vallette rifatte, donne non più giovani che si credono ancora ragazzine, e numerosi improvvisati opinionisti e segretarie stakanoviste.
E così, Lavinia ci descrive ciascuno di questi strampalati personaggi, identificandoli ogni volta con un diverso animale. Nascono così tra gli altri la “mucca pazza”, tipica improvvisata soubrette senza alcun vero talento, o l’antipatico capo “topo di fogna”.
Animaletti che non la abbandonano neanche nella vita privata, ecco allora la mamma orsetto lavatore, il fidanzato coniglio, latitante ed incapace di impegnarsi, la nonna pulcinotto decrepito, ed il suo cane Topo Mac.
“… sono rimasta una single classica in un ambiente fagocitante che coccola le velleità più assurde e rifugge la rassicurante privacy peggio della rogna”
Lavinia è però frustata ed insoddisfatta della sua vita. Delusa dagli uomini e dall’ambiente in cui lavora, riesce a sopravvivere a tutte queste “Bestie” che la circondano, solo grazie alla vicinanza delle sue “amiche di salvataggio”, Caterina, Beatrice e Barbara, le “Belle”. L’amicizia che lega queste quattro donne, ognuna perennemente frustata e infelice, e sull’orlo di una crisi di nervi, funziona proprio come ancora di salvataggio.
“Perché nulla è meglio della solitudine sentimentale per restare vivi, vibranti, tesi verso sogni impossibili e speranze ardite. Magari per fronteggiare la spaventosa pochezza della quotidianità, bisogna costruirsi un mondo parallelo, fragile ma resistente come tutto ciò che proviene dalla fantasia… Chi lo sa. Comunque, per mal che vada, potrò sempre parlarne con le mie amiche.”
L’autrice racconta con un buona dose di ironia, sarcasmo e satira, l’attuale mondo dello spettacolo e i personaggi che ogni giorno affollano i programmi televisivi. Un romanzo molto scorrevole che si legge tutto d’un fiato.
E voi, condividete l’opinione di Lavinia?
Angela
Potete trovarmi anche su Il profumo delle parole
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