Manca ormai poco all’apertura ufficiale dell’Expo 2015 e uno degli eventi più attesi è senz’altro l’apertura del nuovo Museo Armani a Milano. Annunciato dallo stilista parecchio tempo fa, il museo Armani intende essere un tributo alla città di Milano e diventare un punto di riferimento non solo per la moda ma per l’arte a 360°.
In primo luogo, quindi, un tributo a Milano, città che ha permesso a Giorgio Armani di diventare “Re Giorgio”. Come lui stesso spiega al Corriere: «Ho da sempre un debito di riconoscenza verso questa città, che mi ha accolto e capito, e che con i suoi contrasti e i suoi silenzi discreti mi ha lungamento ispirato. I quarant’anni della Giorgio Armani, che peraltro coincidono con l’Expo, mi sono sembrati l’occasione giusta per fare qualcosa di importante, non solo di celebrativo. L’idea è di lasciare alla città la testimonianza di un lavoro che non sia solo da contemplare ma funga da stimolo per dare vita a nuove idee».
Dopo Gucci con il suo museo a Firenze, un’altra griffe di prima grandezza del made in Italy si dedica dunque alla promozione dell’arte e della creatività, realizzando uno spazio che non vuole essere solo autocelebrazione, ma soprattutto un centro pulsante per la cultura cittadina.
I nuovi spazi del museo Armani saranno ricavati nell’area ex Nestlé a Milano in zona Tortona, nella stessa via Bergognone dove la maison ha il proprio quartier generale, e saranno progettati dall’archistar Tadao Ando. A poca distanza sorgerà anche il nuovo Museo delle Culture progettato da David Chipperfield, un altro centro culturale che trasformerà la zona in una location di tendenza, grande esempio di recupero industriale e fonte di ispirazione per tutti i visitatori.
Il nuovo Museo Armani a Milano ospiterà l’intero archivio storico della maison, comprendente abiti, disegni ed immagini che ripercorrono lo stile inimitabile di Armani, un archivio fotografico e una location per mostre, e – nelle intenzioni del suo creatore – deve diventare un luogo di studio e di scambio per gli studiosi del settore.
L’intera operazione avrà un costo di circa 50 milioni di euro, che saranno interamente finanziati con risorse private: il museo Armani è davvero un regalo che Re Giorgio fa alla città di Milano.
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