Alzi la mano chi non ha mai pensato, in questi momenti che precedono le feste, di ritagliarsi il tempo di visitare una di quelle città che sembrano uscite direttamente da una cartolina natalizia! Certo, ci sono molte mete ben note ai turisti ma stavolta vi vogliamo segnalare una destinazione meno conosciuta ed inflazionata ma sicuramente di gran fascino: Bratislava.
Capitale della Slovacchia, è l’unica a “confinare” con due Stati: Ungheria ed Austria (non a caso è considerata ideale come appoggio per visite a Vienna). Un’altra particolarità è che deve il suo nome ad un concorso pubblico, indetto nel 1919, volto a designarne uno in lingua slovacca in alternativa a quello tedesco fino a quel momento vigente (Prešporok). La città, pur essendo di dimensioni ridotte, offre un vasto panorama di attrazioni, molte delle quali raggiungibili a piedi di modo da godersi appieno l’aria frizzante, gli scorci pittoreschi e le caldarroste arrostite nei chioschetti. Si comincia dal Castello, distrutto da un incendio ed interamente ricostruito per proseguire poi col Castello di Devin, suggestivo sito archeologico; la Cattedrale di S. Martino nella quale venivano incoronati i Re d’Ungheria e dove si può ammirare la copia della corona di Santo Stefano Re d’Ungheria.
Non ci si può perdere la Chiesa di Santa Elisabetta, meglio conosciuta come la Chiesa Blu, una vera e propria chicca tutta turchese.
Non resteranno delusi nemmeno gli amanti dei palazzi: Bratislava offre il Palazzo Grassalkovich residenza del Presidente, il Palazzo Primaziale interamente dipinto di rosa e sede del municipio, il Palazzo Palffy. Anche una semplice passeggiata può dare delle belle soddisfazioni…attraversare stradine nascoste e grandi piazze, entrare nel cuore della città dalla Porta di S. Michele con il suo particolarissimo barbacane, calpestare il Novy Most unico ponte al mondo membro della World Federation of Great Towers, percorrere la strettissima Via dei Bastioni un tempo chiamata Via delle Esecuzioni in quanto l’unica casa abitata era quella del Boia. Un po’ fuori dal centro ma sicuramente degno di nota è lo Slavin, il monumento, con annesso cimitero,che ricorda i caduti dell’Armata Rossa entrati a Bratislava nel 1945 per liberarla dai nazisti.
Una nota divertente la meritano le varie statue disseminate in giro per la città: Cumil il soldato che esce dal tombino, il Paparazzo, il soldato napoleonico appoggiato alla panchina, il Bell’Ignazio che canta e distribuisce fiori e molte altre.
E per cena? Ottima ed economica cucina allo Slovak Pub! Avete ancora dubbi?
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