La libreria è un luogo magico per tutti gli amanti dei libri. C’è chi passa ore lì dentro a scegliere un libro, a leggere le trame, ad annusare le pagine. Ma a chi non piacerebbe entrare in libreria e trovare un libro già pagato?
Semplicemente questo è il sogno di tutti gli amanti della lettura. Ma è un sogno che sta diventando realtà. Sta infatti prendendo sempre più piede tra le librerie italiane la “catena del libro sospeso” che dopo il caso della Libreria Ex Libris Cafè di Polla, in provincia di Salerno, è sbarcata anche alla libreria “Il mio libro” di Milano.
Cristina Di Canio, proprietaria della libreria, ha ammesso che ad avere l’idea è stato un suo cliente che ha preso d’ispirazione il “caffè sospeso”, l’usanza che si aveva per lo più a Napoli, dove i consumatori al bar erano soliti lasciare un caffè pagato per quelle persone che magari non potevano permetterselo.
Questo cliente amante dei libri aveva comprato il libro “David Golder” di Irene Némirovsky lasciandolo alla cassa. La responsabile ha voluto dare enfasi all’iniziativa rilanciandola sui social network creando l’hashtag #librosospeso. Il risultato è stato stupefacente: oltre 50 libri passati di mano in mano in appena 6 giorni.
L’iniziativa è stata adottata anche a Palermo dalla Libreria Modusvivendi. Per sapere a chi è andato il “libro sospeso” si potrà chiedere in libreria.
Da oggi e per dieci giorni (fino al 5 maggio) è la Feltrinelli a invitare i suoi clienti ad acquistare un «libro sospeso» e lasciarlo al cliente successivo. Un bollino indicherà se il destinatario pensato è un uomo, una donna o un bambino, e per il donatore sarà possibile personalizzarlo con una dedica. Chiunque potrà donare e chiunque potrà chiedere, entrando in libreria, se c’è un libro sospeso che lo aspetta.
L’idea è molto originale e si spera che riesca a divulgare l’amore per la lettura, per la conoscenza e per la cultura.
#librosospeso è un modo utile per utilizzare anche in modo utile i social network e per avvicinare la lettura anche alle persone più giovani. Si spera che anche questo sia un modo per divulgare e far aumentare la vendita dei libri. Leggere porta ad ognuno un patrimonio molto importante, permette di conoscere molte realtà e di ampliare il proprio vocabolario.
E voi donereste un libro? Pronti a scoprire se c’è un libro in sospeso per voi?
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