11 agosto 2014. Il mondo intero piange un attore unico nel suo genere. Robin Williams, classe 1951, è stato trovato morto nella sua casa di Tiburon, in California. Il medico legale parla di asfissia e di probabile suicidio.
Robin Williams soffriva di una grave forma di depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, problema che lo affliggeva da tempo. L’attore è stato visto vivo l’ultima volta intorno alle 22 di domenica sera, le 7 di ieri in Italia, dalla moglie Susan Schneider. Alle 11.55 locali, le 20 italiane, la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitava un intervento per rianimare un uomo che non respirava. Al loro arrivo alla casa di Robin Williams, pochi minuti dopo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
L’ipotesi di suicidio è molto insistente ma solo gli esami tossicologici e l’autopsia toglieranno ogni dubbio.
“Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato”, si legge in una nota della moglie Susan.
Robin Williams ha regalato a tutto il mondo emozioni, pianti, sorrisi, felicità e spunti di riflessione. Nato in una formazione teatrale, ottenne una grande popolarità televisiva sul finire degli anni ’70 interpretando l’alieno Mork nella serie tv “Mork & mindy”.
Innumerevoli i suoi successi cinematografici, da “Good Morning Vietnam” a “Hook- Capitan Uncino”. La sua consacrazione si deve al film “L’attimo fuggente” del 1989. Qui il ruolo di insegnante, di guida per i giovani di un rigoroso college americano è entrato nella storia incantando milioni di persone. Ci fece divertire e ridere con la simpaticissima “Mrs. Doubfire”. Nel 1998 vinse l‘Oscar come miglior attore non protagonista per “Will Hunting – Genio ribelle”, diretto da Gus Van Sant. Ed ancora interpretò “La leggenda del Re pescatore”, “Jumanji”, “Piume di Struzzo”, “Un professore tra le nuvole”, “Al di là dei sogni”.
Impossibile dimenticare “Patch Adams” dove Robin Williams interpretava un medico che girava per i reparti col naso rosso da clown per far sorridere i bimbi malati. Ed ancora “L’uomo bicentenario”, “One hour photo”, “World’s Greatest Dad“e l’ultimo suo film “The Angriest Man in Brooklyn”.
Nella sua vita privata è stato sposato per dieci anni con Valerie, dalla quale ha avuto un figlio Zachary. I giornali di gossip rivelarono la sua relazione segreta con Marsha Garces, tata del figlio. Nel 1989 sposò Marsha, dalla quale ebbe due figli. Con Marsha diede vita a una propria compagnia di produzione, la Blue Wolf. Nel 2008 i due annunciarono di non essere più sposati. Il 23 ottobre 2011, si sposò per la terza volta con Susan Schneider, una graphic designer conosciuta nel 2009.
Un’artista eclettico, intenso, che sapeva vivere le emozioni e donarle.
R.I.P. Robin e vola alto “al di là dei sogni”.
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