Ogni estate le coste sarde sono scelte da turisti di tutto il mondo, con un numero sempre crescente di curiosi che si avventurano nel territorio. Ecco allora i 5 musei della Sardegna imperdibili che vi faranno scoprire il vero volto dell’isola.
Oltre al mare c’è di più.
Tralasciando i musei maggiori e più famosi, come quello Archeologico di Cagliari, o i più celebri siti archeologici ormai entrati nei circuiti turistici, Barumini, Tharros o Nora, parliamo di strutture meno note ma davvero uniche.
La Stazione dell’Arte
È il termine più efficace per descrivere il museo di Maria Lai, ad Ulassai, piccolo comune di 1400 abitanti. La Stazione dell’Arte, voluta dall’artista nel proprio paese natio, nasce lungo un vecchio binario caduto in disuso. Il viaggio vi porta qui: tra i libri tessuti, i collage di stoffe e fili che disegnano un mondo i cui lembi sono legati e connessi.
L’eccezionalità del suo lavoro trasforma il borgo in un museo a cielo aperto: le opere segnano le tappe di un percorso tra le vie: il Lavatoio, La Casa delle Inquietudini, il Gioco del volo dell’oca…
L’Arte, come elemento vitale ed unificante della comunità, fa di questo piccolo paese un vero gioiello ricco di identità.
Orgosolo
Un altro vero e proprio museo diffuso è Orgosolo grazie ai numerosi murales che si affacciano sulle strade, abbattendo i muri del concetto di arte chiusa nelle gallerie. Potrete vedere scritta la storia dell’isola, i suoi volti più noti e rappresentativi, sulle pareti delle case.
Un nome su tutti? Antonio Gramsci che ancora oggi dall’intonaco dei muri, incita i giovani ad una resistenza culturale ed intellettiva.
Museo del Carbone di Serbariu
Verso il sud dell’isola continua il viaggio tra i 5 musei imperdibili della Sardegna, arrivando al Museo del Carbone di Serbariu, Carbonia. L’estrazione di questo materiale ha segnato a lungo la storia di tale regione, diventando una vera e propria cultura.
È un viaggio nelle viscere della terra, all’interno della vecchia miniera ora recuperata e aperta al pubblico.
Museo di Costantino Nivola
Ad Orani sorge il Museo di Costantino Nivola, artista contemporaneo di fama internazionale ancor più che nazionale. Alcuni dei suoi murales, realizzati con pittura e grafica, hanno decorato i muri dell’università di Harvard; le sue sculture decorano gli spazi del college Morse e Ezra Stiles dell’università di Yale.
Al paese natio trova spazio la collezione più importante: dai piccoli bronzetti alle grandi statue riproducenti la Dea Madre. In un racconto infinito di storie dal vissuto denso che rendono immortale l’anima sarda.
Museo Cabras
Si ritorna verso il mare, quello di Cabras, con il museo civico che racchiude alcuni esemplari dei Giganti di Mont’e Prama: statue in pietra che raffigurano antichi guerrieri. Ritrovati nella vicina ed omonima necropoli nuragica questi veri e propri giganti, tra i 2 e i 2,5 metri di altezza.
Erano posti a custodia del luogo sacro, lungo una strada cerimoniale.
Sguardo magnetico, grandi petti e forti braccia sono alcuni dei segni distintivi di questi guerrieri.
Sono questi i 5 musei imperdibili della Sardegna, attraverso cui scoprire l’identità di una terra che vuole liberarsi dalle etichette di semplice terra di villeggiatura.
I tesori nascosti nei suoi villaggi vanno conquistati attraverso le strade impervie, strette tra querceti e strapiombi, ma vi regaleranno un’esperienza ricca ed emozionante.
Lascia un commento