A Sanremo 2016 abbiamo vissuto molte emozioni ma forse la più importante è stata quando è salito sul palco Ezio Bosso, il pianista che ha saputo incantare l’Italia.
Ma chi è Ezio Bosso? Ezio Bosso è un pianista, un direttore d’orchestra famoso in tutto il mondo. E’ di Torino ed ha 44 anni. La sua vita è stata costellata dalla musica fin da quando era piccolissimo, tanto che dichiara di aver imparato a leggere prima le note delle lettere. A 4 anni già suonava il pianoforte. A 16 anni fa il suo primo debutto come solita. Tra i suoi vari successi troviamo la colonna sonora di “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores.
Sia come solista, che come direttore o in formazioni da camera si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali. Per citarne alcuni: Royal Festival Hall, Southbank Center London, Sydney Opera House, Palacio de las Bellas Artes di Mexico city, Teatro Colon di Buenos Aires, Carnegie Hall NYC, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica Roma.
Ma come mai Ezio Bosso a Sanremo è riuscito a toccare e a scuotere gli animi dell’Italia? 5 anni fa Ezio ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico al cervello per togliere la neoplasia che lo ha portato in una “storia di buio”. Dopo l’intervento è stato colpito da una malattia autoimmune. La malattia gli aveva fatto disimparare musica e parole, e quindi ha dovuto riiniziare da capo.
“A un certo punto avevo perso tutto, il linguaggio, la musica: la ricordavo, ma non la capivo. Suonavo e piangevo, per mesi non sono riuscito a far nulla. La musica non faceva parte della mia vita, era lontana, non riuscivo ad afferrarla. Ho scoperto così che potevo farne a meno. E non è stato brutto. È stato diverso, è stata un’altra esperienza. Ho imparato che la musica è parte di me, ma non è me. Al massimo, io sono al servizio della musica”.
Dopo l’intervento infatti è stato colpito da una malattia autoimmune. Aveva disimparato a parlare e a suonare, ha dovuto riapprendere tutto. Ma non si è fermato.
Solo nel 2015 ha inciso il primo disco “The 12th Room”, doppio cd per piano solo registrato con il pubblico in sala a Gualtieri (Reggio Emilia).
Dove potete riammirare la bravura e la tenacia di Ezio? Oltre che sul suo canale Youtube, potete vederlo nel suo tour in partenza nei migliori teatri italiani. Alcune date?
Il 27 febbraio a Collegno a Le Lavanderie a Vapore, l’8 aprile a Cagliari, il 12 Roma, il 19 a Firenze. Il primo aprile a Torino invece una lezione speciale alle persone affette da neurodiversità a Palazzo Barolo.
Ezio Bosso è considerato uno dei maggiori compositori italiani anche perchè conosce i diversi linguaggi musicali specialmente degli strumenti ad arco. A Sanremo ha saputo emozionare, far sorridere ma anche pensare che anche con una disabilità si possono ottenere risultati molto elevati.
E lo stesso Bosso ha spiegato cos’è la musica per lui: “La musica è una vera magia, è la nostra vera terapia. La musica come la vita si può fare solo in un modo. Insieme”
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