Leggere è un diritto di tutti. Il Centro Internazionale del Libro parlato è nato con lo scopo di sostenere i non vedenti nell’avvicinarsi alla lettura e allo studio, grazie ad una rete di volontari. Scopriamo insieme come diventare donatori di voce.
Da piccoli, i primi libri e le prime storie le abbiamo conosciute grazie alla voce di qualcun altro, della mamma, del papà, di un fratello maggiore. E se non potevano loro, c’era una serie di cassette (altro che cd) con le fiabe e le favole per bambini. Poi abbiamo iniziato ad imitare i grandi, fingendo di leggere e, quando abbiamo imparato a leggere con i nostri occhi, abbiamo proseguito da soli, senza l’ausilio delle audiocassette che introducevano la storia con un “A mille ce n’è…”. Ma non è sempre semplice e possibile leggere. Per i non vedenti, accostarsi alla lettura e allo studio è un’impresa spesso difficile. Ed è per questo che nasce l’associazione Libroparlato, promossa dal Centro Internazionale del Libro Parlato, nato a Feltre nel 1983, “con lo scopo di aiutare i non vedenti ad accostarsi alla lettura e allo studio”.
Al Centro non si rivolgono solo non vedenti, ma anche “ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani, malati terminali e tutti coloro per i quali la lettura in modo tradizionale non è possibile”. Perché nasce questa necessità? Perché leggere fa bene e, dove non è possibile, la lettura ad alta voce è il sostituto migliore, che permette di poter scoprire i classici della letteratura, le novità appena uscite, ma anche di studiare e informarsi. E poi, i libri parlati aiutano anche a non sentirsi soli. E così leggere fa bene a chi legge ad alta voce, perché scopre un libro nuovo e fa qualcosa di buono, efa bene anche a chi ascolta.
I donatori di voce sono circa 300 volontari in tutta Italia, suddivisi secondo competenze. Tutti i volontari dedicano alcune ore a settimana per la registrazione delle opere richieste del Centro, che spaziano dai romanzi, ai saggi, alla poesia, manche libri tecnici.
Come diventare donatori di voce:
– è necessario possedere una lettura chiara ed espressiva, né troppo veloce né troppo lenta;
– bisogna essere muniti di un registratore stereo con microfono esterno di buona qualità per poter registrare la propria voce senza rumori di fondo;
– bisogna inviare un provino di lettura (una registrazione di 3/4 minuti), per essere certi di avere i requisiti adatti;
– è bene dedicare al progetto alcune ore libere alla settimana;
Se hai bisogno di ulteriori informazioni puoi consultare il link dedicato dell’associazione libroparlato
Divincenzo Antonia dice
buongiorno. mi piacerebbe proseguire ne percorso di donatore di voce per i non vedenti. vi ho già inviato una lettura. vorrei informazioni per come poter proseguire
Tentazione Cultura dice
Ciao Antonia, purtroppo non ce ne occupiamo direttamente ma abbiamo aggiornato l’articolo con il link dove puoi richiedere ulteriori informazioni