Buone notizie per tutti coloro che leggono. Arrivano le detrazioni fiscali per i libri che verranno acquistati. I libri in oggetto saranno sia testi scolastici che libri in generale.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato una nuova misura che prevede un’agevolazione pari al 19 per cento sui libri fino a un massimo di duemila euro, di cui mille per i libri in generale e altrettanti per i testi scolastici, per i prossimi tre anni.
Ecco che cosa dice l’articolo 17 del DDL sullo sviluppo collegato alla Legge di Stabilità:
Detrazioni fiscali per chi acquista libri :: Blog su Today
„La norma mira a favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri, prevedendo a tal fine una detrazione fiscale pari al 19% del prezzo di acquisto da parte del consumatore finale munito di idonea documentazione fiscale. È previsto che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, siano definite le modalità per usufruire della detrazione d’imposta e per la comunicazione delle spese effettuate, ai fini delle verifica di capienza dei fondi annualmente disponibili, la documentazione fiscale che deve essere rilasciata dal venditore, nonché il regime dei controlli sulle spese. Il comma 5 individua un’idonea copertura finanziaria per la misura prevista.“
Questo significa quindi che per tutti i libri che acquisterete in libreria dovrete conservare lo scontrino o la ricevuta, perchè pare probabile che questa agevolazione fiscale arrivi molto presto.
La norma vale soltanto per i libri cartacei muniti di codice ISBN. Il primo punto oscuro di cui si attendono chiarimenti è se la detrazione opera solo su libri nuovi oppure se è valida anche per chi acquista libri usati (l’ISBN c’è anche su quelli). Secondo punto oscuro è che non si capisce se l’acquisto debba essere fatto necessariamente in una libreria oppure è valido anche se operato negli store online.
Da cosa si può dedurre sembra che la norma valga solo per i libri cartacei e quindi gli ebook sono esclusi da questa agevolazione.
Altro problema sollevato anche dall’ALI è che il decreto parla di un documento fiscalmente rilevante che contenga il codice identificativo del libro (codice EAN). Le libreria quindi dovranno attrezzarsi per emettere uno scontrino fiscale parlante con nome e cognome di chi acquista, codice fiscale o partita iva e il dettaglio dei libri. Oppure potranno emettere regolare fattura.
Quindi per ora come suggerisce appunto l’ALI, in attesa del decreto che emanerà i modi per avere questa agevolazione, è meglio farsi rilasciare fin da subito dalle libreria una fattura che è un documento fiscalmente rilevante e inattaccabile”.
Il Ministro Bray ha definito, con molto entusiasmo, questa novità come una decisione storica. Possiamo sicuramente dargli ragione anche perchè di soli testi scolastici una famiglia media italiana con due figli facilmente può arrivare a 2000 euro l’anno. Prima di saltare di gioia come il Ministro però attendiamo il decreto definitivo e speriamo che questo porti più italiani nelle librerie.
Lascia un commento