In questi ultimi anni siamo stati abituati a vedere sul nostro schermo televisivo o al cinema ragazzuoli dai fisici scolpiti alla “statua greca”, dai canini appuntiti e con un’aria da bel tenebroso che ha stregato molte ragazze. Abbiamo detto addio al viso pallido e scarno, alle occhiaie nere e alla mascella grondante di sangue.
Quando nel ’97 nacque il telefilm Buffy (ispirato dall’omonimo film del ’92) i vampiri erano considerati lo spietato nemico da sradicare dalla città di Sunnydale. Buffy è la Cacciatrice, ed insieme al suo mentore, l’Osservatore Rupert Giles, infiltrato nella comunità come bibliotecario del liceo, e ai suoi amici Willow, Xander e Cordelia ha il compito di proteggere la città dalle creature della notte.
Buffy, terminato nel 2003, è un telefilm cult soprattutto per gli Americani; In Italia ha riscosso un buon successo, nonostante gli orari di trasmissione siano stati discutibili.
Sono state messe in onda 7 stagioni, in ognuna delle quali esisteva un “grande nemico” finale da sconfiggere, con un intento malvagio il cui compimento doveva essere impedito. Sotto al liceo di Sunnydale giaceva la bocca dell’inferno, una Manna di potere per Vampiri e Demoni, ed è proprio questo ad attirarli tutti nella cittadina.
L’unico anello di congiunzione tra i Vampiri di Buffy e lo sbrilluccicoso Edward Cullen puo’ essere Angel (a lui è stato dedicato anche un omonimo Spin Off della serie), vampiro con l’anima, non ferisce nè uccide le persone perchè ha una coscienza che gli permette di ricordare il male che ha fatto. Si innamora di Buffy. Qui finiscono le analogie, perchè durante una notte di passione con lei, Angel perde l’anima, e si trasforma di nuovo nel killer sanguinario che era stato; viene ucciso – a malincuore – da Buffy che poi cade in una specie di depressione e lascia la città.
Un altro uomo del mistero di Buffy è Spike, a differenza di Angel non ha un’anima e non ha nulla di buono. Per un’intera serie – la quarta – non si occupa delle sue oscure attività legate al vampirismo solo perchè gli viene applicato un chip al cervello che provoca dolore se prova a ferire qualcuno. Nonostante ciò, il personaggio di Spike ha sempre avuto un “Nonsochè” di attraente, tanto è vero che ad un certo punto anche Buffy cederà alle sue avances un po’ rudi.
Anche se il personaggio di Spike ha passato la maggior parte del tempo nelle tenebre, si è riscattato durante il finale della 7a e ultima stagione, nonchè finale assoluto della serie, in cui con un atto di assoluta generosità sacrifica la sua vita per distruggere definitivamente la Bocca dell’Inferno e liberare la città dal male.
Buffy è uno di quei telefilm il cui finale mi ha lasciata con un senso di vuoto e con la voglia di vedere nuove puntate, eppure, sono felice della conclusione che gli sceneggiatori hanno deciso di dargli. La serie stava perdendo ascolti, e quando succede ciò, è sempre meglio scrivere una conclusione che dover tagliare nettamente il telefilm con una cancellazione che lascerebbe la delusione nel cuore degli appassionati.
Sebbene io sia un’amante della nuova generazione di telefilm/film sui Vampiri (The Vampire Diaries, Twilight, Moonlight, Being Human, True Blood e chi più ne ha più ne metta…) questi non hanno nulla a che vedere con la grande Buffy, che sarà per sempre un pezzo della storia del telefilm Horror/Fantasy!
E’ per questo che consiglio vivamente a chi non l’ha visto di seguire le avventure della Cacciatrice e dei suoi amici!
Buona visione!
Fonti consultate per la stesura dell’articolo: Visione (maniacale?!) della serie
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