Ascoltare la musica è una tappa fondamentale della nostra vita. La musica scandisce il nostro tempo, le nostre emozioni, i nostri momenti tristi e i nostri attimi più felici. Ma vi siete mai chiesti come si è evoluto il modo di ascoltare la musica?
I nostri nonni ascoltavano le loro canzoni preferite con il giradischi. Il disco da 33 giri iniziava con un “frrrr” quando la puntina veniva appoggiata sul disco e magicamente la musica iniziava.
Col tempo si sviluppò la necessità di avere sempre con sè la musica in modo da poterla ascoltare sempre ed ovunque. Così negli anni Ottanta iniziò a spopolare il Walkman, con la sua musicassetta da 12 canzoni al massimo, le cuffie e la possibilità di portare con sè la musica preferita ovunque volessimo. E’ stata una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’ascolto della musica!
Non esisteva più uno strumento grande e ingombrante come i giradischi ma finalmente la musica era a portata di mano e farla ascoltare ai propri amici era ormai una consuetudine. Si iniziarono così a vedere sempre più ragazzi alle fermate dell’autobus, mentre praticavano sport o mentre semplicemente aspettavano qualcuno, con le cuffie nelle orecchie e il walkman tra le mani.
L’evoluzione naturale del walkman è stato il lettore cd. Più pratico e più tecnologico del walkman, ha letteralmente spopolato nel mondo dei ragazzi.
Ma il mondo della tecnologia all’inizio degli anni 2000 ha subito passi da gigante e così nel mondo musicale è sbarcato l’Ipod. E’ un lettore musicale che si basa sul metodo digitale e sulla memoria flash in hard disk. Un oggetto di vero design che ha subito dettato moda e diventato un vero must have tra i giovani.
La tecnologia anche nel mondo della musica ha accelerato bruscamente. Ed ecco quindi comparire sul mercato l’MP3. La rivoluzione dell’MP3 è stata quella di poter creare una propria playlist senza per forza dover ascoltare un intero album di un solo cantante. Ognuno poteva creare la propria lista di canzoni e poteva modificarla ogni volta che voleva.
Il passaggio inevitabile e successivo è stato quello all’ascolto in streaming della musica. Ecco quindi dilagare il mondo di Itunes e di Spotify. Il primo permette di comprare anche un solo singolo brano e di poterlo quindi caricare nella propria playlist.
Spotify è la novità di questo ultimo biennio. E’ una piattaforma che permette di creare la propria playlist, di poterla condividere e di salvarsi brani da poter ascoltare anche in modalità offline. E’ il trionfo dell’ascoltare la musica ovunque. Cellulari, tablet pc hanno ormai tutti la possibilità di scaricare questa app gratuita e di permettere il diffondersi delle note in ogni luogo.
Per alcuni Spotify è un vero e proprio traguardo. Segna l’era della tecnologia più avanzata e porta la musica praticamente ovunque. Per altri l’ascolto in streaming ha peggiorato il livello qualitativo dell’ascolto stesso tra sformando la musica da vera protagonista delle nostre giornate a mero sottofondo.
E voi cosa ne pensate di questa evoluzione nell’ascolto della musica?
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