Doveva essere il Premio delle piccole e medie case editrici. E in parte lo è stato, visti i nomi in gara e alcune case editrici ammesse in finale. Sono stati nominati ieri i cinque finalisti del Premio Strega 2015.
Lo spoglio per decretare la cinquina dei finalisti del Premio Strega 2015, tra i 12 semifinalisti, si è tenuto mercoledì a Roma, tra le stanze di casa Bellonci, con il nuovo sistema a tre preferenze. I votanti sono stati 403 su 460 (87% con due schede nulle). Nella giuria anche il ministro della cultura Dario Franceschini, che ha presenziato allo spoglio a casa Bellonci.
«Il Premio Strega – ha detto il ministro Dario Franceschini – è un’eccellenza, un pezzo fondamentale della letteratura italiana di cui dovremmo essere più orgogliosi. L’anno prossimo – ha ricordato – saranno i 70 anni del Premio».
Guida la cinquina dei finalisti Nicola Lagioia con il suo La Ferocia (Einaudi) e 182 voti. Seguito da Mauro Covacich con La Sposa (Bompiani) che ha ottenuto 157 voti. Al terzo posto la misteriosa scrittrice Elena Ferrante con il libro Storia della bambina perduta (E/O) e 140 voti. Quarto Fabio Genovesi con il suo Chi manda le onde (Mondadori) che ha ottenuto 123 voti. Chiude la rosa dei 5 finalisti Marco Santagata con Come donna innamorata (Guanda) che ha avuto 119 voti.
Esclusi dalla cinquina dei finalisti due libri che sembravano promettere bene: Nel Paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela (Feltrinelli), arrivato decimo con 59 voti, e Dimentica il mio nome del fumettista Zerocalcare (BAO Publishing).
La sfida è ancora aperta e i giochi non sono ancora fatti, qualcuno non se l’aspettava, qualcuno sì… ora tutti i partecipanti sperano di vincere, ma dovranno stare ancora un po’ sulle spine prima di conoscere il vincitore del Premio Strega 2015.
Come da tradizione, la cerimonia di premiazione si terrà a Villa Giulia, a Roma, il 2 luglio.
Foto: http://www.agrpress.it/
Lascia un commento