“Il bar sotto il mare” è una raccolta di racconti di Stefano Benni uscita per la prima volta nel 1987. Un dubbio potrà sorgere spontaneo a tutte le lettrici: ma perché ci consigli un libro di 24 anni fa?!?!
I motivi sono semplici e molteplici ma li scoprirete solo più avanti…
Mi sono avvicinata a questo libro più per dovere che per piacere: infatti, ne avevo sempre sentito parlare ma non lo avevo mai letto. Un giorno, però, dovendo portare in scena una libera interpretazione del testo, ho pensato che era proprio arrivato il momento di leggerlo.
Le storie e i personaggi de Il bar sotto il mare
Il libro inizia con un’immagine molto semplice: un uomo passeggia lungo la costa ma all’ improvviso si accorge che un vecchietto sta scendendo dalle scalette di un molo direttamente in mare allora egli, spaventato, si butta in acqua e nuota alla ricerca dell’uomo finché non scorge sul fondo una strana insegna al neon. Una volta raggiunta scorge il posto più strano che abbia mai visto: il bar sotto il mare!
Il barista lo invita ad accomodarsi perché, quella sera, ognuno dei clienti ha una storia da raccontare. L’uomo, allora, si accomoda e inizia ad ascoltare 23 storie, differenti, originali, sarcastiche, uniche.
Il bar è il luogo d’incontro di personaggi eclettici, strani, avventizi ma con un’identità definita: le storie che loro narrano sono scaturite dalla loro mente bizzarra.
Ogni storia è diversa dall’altra, non c’è un filo logico che le unisce e i temi trattati sono i più vari: si parla di delitti in classe, di balene innamorate, del più grande cuoco di Francia ecc…
Ogni personaggio ha una storia da raccontare, con il suo fascino e il suo mistero.
Provate a immaginare di giungere, in una notte buia, in questo luogo sotterraneo e misterioso ad ascoltare storie d’altri tempi e d’altri luoghi… racconti scanzonati e divertenti! Potreste rimanere a bocca aperta e lasciarvi trasportare in un altro mondo, forse, non troppo lontano dal nostro. Ogni racconto, a volte in maniera satirica e divertente, vuole lasciarci un messaggio ma lascio a voi il piacere della scoperta!
Lo stile curato di Stefano Benni è il suo vero punto di forza: attraverso le sue parole riesce a catturare l’attenzione del lettore ed è impossibile perdere il filo di ogni racconto.
Ci troviamo tutti a prendere un caffè al bar sotto il mare!
Non so se mi crederete. Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l’altra metà a credere in ciò che altri deridono.
Camminavo una notte in riva al mare di Brigantes, dove le case sembravano navi affondate, immerse nella nebbia e nei vapori marini, e il vento dà ai rami degli oleandri lente movenze di alga.
Non so dire se cercassi qualcosa, o se fossi inseguito: ricordo che erano tempi difficili ma io ero, per qualche strana ragione, felice.
Stefano Benni, Il bar sotto il mare
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MBIADJEU EDGAR dice
BELLA BELLA QUESTO LIBRO MI é PIACCIUTO MOLTO. é veramente un’inpirazione dantesca.
infatti sono camerunese e ho una laurea in lettre trienale cio in francese l’iatliano e il tedesco
boca lupo voi