Apre proprio la vigilia di Natale la mostra a Vicenza “ Tutankhamon Caravaggio Van Gogh – La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”, ospitata nella Basilica Palladiana, che fino al 2 giugno 2015 permetterà ai visitatori di immergersi nel fascino dell’evoluzione della rappresentazione notturna nel corso dei secoli.
La mostra, a cura di Marco Goldin, raccoglie 115 opere suddivise in sei sezioni che ricostruiscono ciascuna un modo di intendere la notte, un significato diverso attribuitole da civiltà e culture differenti.
La prima sezione è dedicata al mondo degli Egizi: in esposizione oggetti rinvenuti all’interno delle piramidi e in altri luoghi di sepoltura che svelano il senso della notte eterna e spirituale, pur strettamente collegata agli aspetti più terreni e quotidiani. L’allestimento in questa parte della mostra a Vicenza simula la notte del deserto, con una volta stellata sotto cui si ode perfino il sospiro del vento.
La seconda sezione comprende opere dal Quattrocento al Novecento, che rappresentano scene della vita di Cristo con ambientazione notturna: da Giorgione a Tintoretto, da Tiziano a El Greco, al centro dell’attenzione qui si trovano soprattutto i capolavori del Cinquecento e del Seicento, quando la luce (o l’assenza di luce) concorre a creare un’alta drammaticità sulla tela.
La terza sezione è dedicata interamente alla pittura ottocentesca, che trova nel movimento romantico la massima celebrazione del notturno, per esempio in maestri come Caspar David Friedrich e J. M. William Turner, e prosegue poi con la resa impressionista della seconda metà del secolo, rappresentata qui da Corot, Millet, Monet e Van Gogh.
La quarta sezione, costituita di sole sedici unità, si concentra sul mondo dell’incisione, presentando opere di Rembrandt e Piranesi. A seguire, la quinta sezione approda al Novecento con la sua interpretazione più psicologica e introspettiva della notte. Da Klee a Hopper, la mostra offre la possibilità di ammirare in questa sezione alcuni dipinti dei più grandi artisti del XX secolo.
Infine, la sesta sezione riassume il senso della mostra a Vicenza, proponendo autentici capolavori di epoche diverse, da Gauguin a Bacon, da Caravaggio a Rothko, che illustrano la storia dell’uomo immerso nello splendore notturno.
La mostra a Vicenza è ospitata nella Basilica Palladiana, monumento simbolo della città, inserito nella lista del patrimonio dell’umanità UNESCO. Riaperta al pubblico nel 2012 dopo un accurato restauro, è stata riconosciuta nel 2014 Monumento Nazionale. Visitare la mostra a Vicenza quindi offre non solo la possibilità di osservare da vicino straordinarie opere d’arte e di riflettere sull’evoluzione di uno stesso tema nel corso dei secoli, ma di ammirare anche uno dei monumenti più significativi in Italia.
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