I viaggi arricchiscono l’anima e la cultura. Il vero viaggiatore sogna mete inesplorate, non conosciute ai più. Vuole trovare posti sensazionali per vivere emozioni uniche. Se anche voi avete trovato affascinante il percorso che porta alla Porta del Paradiso, non potete non provare un brivido lungo la schiena se leggerete le prossime righe.
In Turkmenistan esiste la Porta dell’Inferno. E’ un enorme cratere di 100 metri di diametro che arde ininterrottamente. Come potete ben immaginare è una delle attrazioni turistiche più incredibili del mondo. Siamo nel nel deserto del Karakum a circa 260 km a nord di Ashgabat e qui oltre 40 anni, nel 1971, un team di geologi dell’Unione sovietica commise un errore che creò il Darvasa Gas Crater, meglio conosciuto per l’appunto comePorta dell’Inferno. Nel tentativo di trovare un giacimento di petrolio i sovietici provocarono il crollo del terreno di un enorme caverna, da qui si sprigionarono dei gas e temendo che fossero nocivi per la popolazione e l’ambiente si decise di darli fuoco. Un fuoco che però non si è mai spento ed il bagliore è visibile da chilometri di distanza provocando uno spettacolo spettrale, ma di indubbio fascino.
Per chi non lo sapesse il Turkmenistan è un piccolo stato dell’Asia centrale ricco di giacimenti di gas. Fino al1991 era sotto il dominio dell’Unione Sovietica. Si affaccia sul Mar Caspio, a nord dell’Iran, ed è grande una volta e mezzo l’Italia ma con un dodicesimo della sua popolazione, poco più di 5 milioni di abitanti.
La Natura la fa da padrone con il suo deserto del Krakum che occupa quasi il 70% dell’intero territorio. Lo spettacolo è unico: dune, cayon, paesaggi lunari, montagne, giochi cromatici. Insomma un avventura per viaggiatori veri che amano esplorare zone anche impervie.
La Porta dell’Inferno resta comunque una meta accessibile a pochissimi ed avventurieri viaggiatori. Essa è isolata dal centro abitato, intorno a lei non c’è nulla. Oltre al cratere ed alle incessanti fiamme, troverete un forte odore di zolfo.
Una curiosità: la porta dell’Inferno si trova vicino ad un centro abitato Derweze (che a sua volta dista 250 km dalla capitale Ashgabat), abitato da circa 300 persone tutte o quasi appartenenti ai seminomadi della tribù Tekke. Il significato del termine Derweze significa è porta. Coincidenza o no?
E voi partireste per affacciarvi alla porta dell’Inferno?
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