Devo ammettere che questo è uno dei thriller che quest’anno mi ha coinvolto di più .
Partiamo come il solito dalla trama:
Eddie Morra è un intelligente scrittore che però attraversa un periodo di blocco. Durante questa fase oltre ad essere al verde, perde anche la sua amata fidanzata. Insomma la solita storia degli eventi negativi che si susseguono a catena. Ad un certo punto però incontra il suo ex cognato che gli regala una singolare pillolina trasparente che e’ capace di amplificare l’utilizzo del cervello ed anziché usarne solamente il 20%, permette l’utilizzo al 100%.
Non sapendo più cosa fare il nostro protagonista decide di prendere la magica pillolina che gli farà vedere il mondo con occhi diversi e con possibilità diverse. Finisce il libro in quattro giorni e dopo aver chiesto un prestito, riesce a guadagnare, investendo in borsa dodici milioni di dollari in una settimana.
Ma come in tutte le belle cose, c’è sempre il rovescio della medaglia …
Il cast è piuttosto affermato:
Il protagonista è un attore che si sta conquistando molti spazi in Hollywood, Bradley Cooper ha cominciato a fare da spalla in alcun film come “Due Single a Nozze”, “A casa con i tuoi” e “Una notte da Leoni”, è bravo ad interpretare questo tipo di ruolo e di genere di film. Come vita sentimentale dopo essere sposato per pochi mesi, ha cominciato una relazione finita da pochi giorni con Renée Zellweger.
Ad aiutarlo in questo compito anche se fa solo un cameo e’ il grande Robert De Niro, che fa il cattivo di turno. L’interpretazione è senza infamia e senza lode. Ultimamente De Niro mi sembra che sia sempre mono espressivo, colpa delle rughe?
Come protagonista femminile troviamo Abbie Cornish che abbiamo incontrato nel film “Un’ottima annata” al fianco del celebre Russel Crowe.
L’aspetto che più mi ha colpito di questo film è la regia, davvero particolare, ci fa avere una visione delle scene in 3D. Il regista è Neil Burger che aveva già diretto il bellissimo film “The Illusionist”.
Bellissime sia fotografia sia le locations, si vede New York in tantissime scene.
La sceneggiatura non è originale ma è tratta dal libro uscito nel 2002 “The Dark Fields”di Alan Glynn.
Nella premessa avevo detto che questo thriller vi avrebbe fatto riflettere, ed ora vi spiego perché.
Il protagonista di questo film sceglie di continuare a prendere la pillola anche sapendo che essa è in via sperimentale e non si sa quali effetti potrebbe avere sull’organismo. Perché sceglie questo? Semplicemente perché la vita gli appare più semplice. Ogni problema è risolto, non sei mai stanco, non hai mai fame, non hai bisogno di studiare, riesci a prevedere eventi e fatti solamente basandoti sulla logica.
Vi invito a riflettere proprio su questo, non siamo noi per primi che scegliamo cose, senza sapere bene gli effetti che avranno solo per avere la vita più facile? Dal telefono cellulare fino ad arrivare al botulino.
Dopo questa riflessione vi lascio … vi è venuta voglia di correre al cinema, senza nessun limite?
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