L’arte è una delle espressioni più alte ed interessanti della bellezza. La bellezza, lo sappiamo bene, sta nell’occhio di chi guarda. I gusti sono gusti dicono i nostri nonni. Ma lo sappiamo bene che l’occhio di guarda ha ben impressi nella mente i canoni imposti dalla società. E i canoni estetici di oggi ben sappiamo che vogliono una donna magra, ventre piatto, seni pronunciati, sedere sodo.
Nell’arte del passato, nelle maggiori e più alte opere d’arte, la donna è sempre stata rappresentata con forme morbide che sono ben lontane dai canoni della società attuale.
Lauren Wade di Takepart ha pensato di immaginare come sarebbero le opere immortali del Rinascimento se fossero state dipinte ai giorni nostri e con muse le modelle che ogni giorno vediamo sfilare in passerella.
E così vediamo trasformarsi la Venere di Botticelli che assume un vitino da vespa, oppure le Tre Grazie che diventano magre e sottili.
Lauren Wade ha potuto fare tutto ciò grazie alla tecnologia di Photoshop, che magicamente riesce a snellire o riempire, modifica e smussa i difetti che all’epoca della nascita di questi dipinti difetti non erano.
Anzi quelli che oggi sembrano difetti erano motivo di ispirazione.
Ma perchè alla designer Lauren Wade è venuta questa originale idea? Lauren ha voluto dimostrare che i canoni di bellezza al giorno d’oggi sono inevitabilmente cambiati e che sono canoni sempre più difficili da raggiungere in modo naturale. Infatti sempre più spesso si ricorre al ritocco delle foto delle celebrità per farle apparire sempre più perfette. Questo comporta una creazione di canoni non naturali che molto spesso portano le ragazze più giovani e fragili ad ammalarsi per assomigliare al loro idolo.
Spiega infatti l’artista: “Non è sempre stato così. Attraverso la storia dell’arte, i pittori da Tiziano a Rubens a Gauguin trovavano la bellezza nei corpi di donne che non sarebbero mai entrate in taglie extra small”.
L’idea è indubbiamente bella e di sicuro impatto emotivo. E’ anche motivo di riflessione in una società che ormai non si ferma davanti a nulla.
E voi cosa ne pensate di questa idea? La condividete?
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