Dopo aver spulciato le classifiche del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e scoperto quali sono i musei italiani più visitati, una nuova ricerca ci permette ora di capire quali sono i musei italiani più amati online.
Sociometrica e Mecenate 90 hanno infatti presentato la prima ricerca in Italia basata sulla semantica per analizzare i giudizi espressi dai visitatori dei principali musei e attrazioni italiane tramite i social network. Per la prima volta, quindi, l’attenzione si sposta sull’opinione spontanea dei visitatori e sulla valutazione dell’attrattività di musei e siti archeologici.
Oggetto della ricerca “Musei Index. cultura e Big Data” sono ben 89.520 post in lingua inglese pubblicati negli ultimi mesi del 2014, che sono stati analizzati per individuare il “sentiment”, ovvero l’atteggiamento positivo, negativo o neutrale espresso dall’autore, senza filtri o condizionamenti di sorta. Questo valore è stato poi trasformato in un indice numerico su scala da 1 a 100.
Ma veniamo ora ai risultati. Quali sono i musei italiani più amati online secondo questa innovativa ricerca? Al primo posto si piazza la Reggia di Venaria Reale con un punteggio di 90, a seguire un altro museo torinese, il Museo Egizio con 84 e, sul gradino più basso del podio, il Guggenheim di Venezia con 81. Le posizioni successive sono occupate dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia (80), dagli Uffizi, dalla Pinacoteca di Brera e dagli scavi di Ercolano (79), dal Colosseo (78), dalla Galleria Borghese, dai Musei Capitolini, dai Musei Vaticani, dal Museo di Capodimonte e dalla Reggia di Caserta (74), da Pompei (73) e infine Villa Adriana a Tivoli (70).
Oltre al sentiment, l’indagine svela altri importanti aspetti legati al mondo museale italiano: per esempio, si scopre che il Colosseo e Pompei sono i siti più commentati in assoluto. Ben un terzo dei post (33,9%) è dedicato al monumento simbolo di Roma, mentre un altro 29,7% si concentra sull’area archeologica campana.
Ma non è tutto. Leggendo la ricerca di Sociometrica scopriamo anche quali sono le criticità dei musei più amati online: i visitatori stranieri lamentano prezzi d’ingresso troppo salati soprattutto per la mancanza di riduzioni dedicate alla famiglia, tempi d’attesa interminabili e affollamento.
Per ciascun sito, la ricerca scende nei dettagli e illustra aspetti positivi e negativi emersi dai post dei visitatori, aprendo un nuovo punto di vista sulla realtà museale: qui infatti quello che conta sono le emozioni provate durante e dopo la visita. Senza dubbio, uno spunto interessante per gli enti gestori che volessero migliorare la fruibilità dei siti e la qualità complessiva dell’esperienza museale.
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