Strano ma vero, ho scoperto questo libro su un blog di cucina che di solito non frequento certo per spunti letterari ma sta volta è successo: l’unione cucina&romanzo mi ha colpita e affondata!
Da settimane puntavo questo libro in libreria ma i troppi impegni di studio e di lavoro mi hanno fatto desistere: non avrei potuto tuffarmi nella lettura quanto avrei voluto. Ma, finalmente sono arrivate anche le vacanze di Natale e con esse i pachettini da scartare: con mia somma gioia mi sono ritrovata tra le mani questo libro!
Mi sono lasciata coccolare dalla storia di Aurelie e André.
Aurelie ha da poco preso il padre che le ha lasciato in eredità la passione per la cucina e un grazioso ristorantino dal nome profetico: Le Temps des cerises, delizioso con le sue tovaglie a quadri bianchi e rossi.
Un giorno, mentre è indaffarate nelle sue faccende, un giovane la intravede della strada e si innamora di quella ragazza con un magnifico vestitino verde tanto da farne la protagonista del suo primo romanzo.
Aurelie è lontana da tutto ciò che è letteratura e libri ma dopo la sua più grande sconfitta amorosa passeggia sotto la pioggia di Parigi e si ritrova in una libreria piccola e piena di libri: proprio lì incontra Il sorriso delle donne, il libro che le salverà la vita.
Aurelie si riconosce nei lineamenti e nel lavoro di Sophie, protagonista del libro scritto da un misterioso autore inglese di cui non riesce a rintracciare notizie, nemmeno su Internet. Com’è possibile che Sophie sia così uguale a lei? E’ una coincidenza? O è opera del destino?
Ma la cuoca non si da per vinta. Prende la situazione in mano e si rivolge direttamente all’editor della casa editrice, André: vuole conoscere questo misterioso inglese che le ha salvato la vita autore del suo (unico) romanzo preferito.
Ma ogni occasione di incontrare l’autore misterioso viene ostacolato da André: ma egli cos’ha da nascondere? Il segreto dell’editor parigino innescherà una serie di equivoci e situazioni esilaranti senza ogni limite.
Ma alla fine il destino e il Menù dell’amore che Aurieliè ha ereditato dal padre ci mettono del suo…
Ho trovato questo libro delicato e poetico: amore, mistero e lo charme della città degli innamorati per eccellenza vengono mescolati abilmente rendendo la lettura estremamente piacevole.
Trovo particolarmente carina e azzeccata la scelta di introdurre, alla fine, le ricette del Menù dell’amore: un piccolo dono che Aureliè vuole fare a tutte noi (e magari così potremmo anche far capitolare il nostro uomo!).
BOOKTRAILER:
L’anno scorso, a novembre, un libro mi ha salvato la vita. Una cosa alquanto improbabile, lo so. Alcuni potrebbero considerarla un’affermazione esagerata, perfino melodrammatica. Eppure è la verità.
Nicolas Barreau
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