Attualmente nelle sale italiane
GENERE: thriller/fantasy
REGIA: Catherine Hardwicke
CAST: Amanda Seyfried, Gary Oldman, Billy Burke, Shiloh Fernandez, Max Irons
PAESE: Usa- Canada 2011
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TRAMA: la storia si svolge in un villaggio. Protagonista è Valerie, da sempre innamorata dell’amico d’infanzia Peter. Purtroppo però i genitori la promettono in sposa ad un altro ragazzo del villaggio, Henry, contro il suo volere. I due innamorati allora decidono di scappare ma nel frattempo nel villaggio inizia ad accadere un fatto inquietante: un lupo attacca ed uccide le persone, tra le tante viene uccisa anche la sorella di Valerie. Presto tutti si renderanno conto che a causare queste morti non è un semplice animale ma un licantropo, nessuno si sentirà più al sicuro: ogni cittadino del villaggio può essere il feroce assassino. Anche Valerie ha dei sospetti…
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SECONDO ME: Ormai ogni volta che al cinema mi propinano un film ispirato ad una fiaba non mi aspetto più niente, o meglio parto già prevenuta, cosa che non si dovrebbe mai fare ma almeno in questo modo non si corre il rischio di rimanere delusi. Sono sempre più convinta che se neanche Tim Burton (perdonatemi se in ogni recensione finisco sempre col fare il suo nome, prima o poi scriverò qualcosa interamente dedicata a lui così non vi assillo più) è riuscito a creare un capolavoro usufruendo del polivalente materiale di Alice nel paese delle meraviglie, nessun altro più riuscirci. Men che meno Catherine Hardwicke meglio nota al pubblico come la regista di Twilight. Come vi ho detto partire prevenuti è sbagliato, anche perché a dire la verità a me Twilight è piaciuto e mi riferisco sia al libro che al film. Perché nasconderlo? Non mi sono mai vergognata di dire quello che penso e quello che mi piace anche se significa andare contro il pensiero comune (comune si fa per dire… conosco persone che hanno letteralmente divorato il libro per poi dire ‘ah che schifo’, un po’ di coerenza no eh?). Insomma Twilight mi è piaciuto, ma tutti gli altri no. Una noia mortale… E lei non era alla regia dunque perché non dare una chance a Cappuccetto rosso sangue? L’idea di fondo di questo film era buona ma non è stata ben sviluppata. Verso metà film inizia a subentrare la noia, la storia è scontata e il finale banale. Il film è interamente pervaso da un alone di mistero e vira verso un dark fantasy, questo ovviamente gioca a suo favore: la scenografia credo sia la cosa meglio riuscita. I riferimenti a Cappuccetto rosso sono pochi e banali, per chi come me ha studiato la favola dal punto di vista pedagogico non vi troverà alcun riscontro: forse se la regista avesse fatto i compiti a casa a quest’ora avremmo avuto un bel film.
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CURIOSITÀ: la casa di produzione del film è la Appian Way, di proprietà di Leonardo di Caprio
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Avete visto questo film o altri di questa regista? Apprezzate il suo lavoro?
Al prossimo film!
Mandorle82 dice
A me non è piaciuto per niente.. banalissimo!