GENERE: thriller
PAESE: USA 2011
REGIA: Steven Soderbergh
DURATA: 105 min.
CAST: Matt Damon, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Bryan Cranston, Laurence Fishburne, John Hawkes, Jennifer Ehle, Sanaa Lathan, Elliott Gould, Demetri Martin, Chin Han, Josie Ho, Rebecca Spence, Dan Latham, Steven James Price, Armin Rohde, Shannon Edwards, John Hoogenakken, Joshua Weinstein.
TRAMA: in America una donna apparentemente sana improvvisamente muore e da questo momento in poi a molte altre persone succederà la stessa cosa. Un nuovo virus sconosciuto si sta diffondendo nel mondo e agisce molto in fretta non lasciando margine di salvezza (se non minimo) a chi viene colpito. Un team di esperti studia la situazione cercando il motivo per cui il virus si è scatenato, ma soprattutto per trovare una cura. La dottoressa Erin Mears studia i primi casi di contagio in America, mentre la dottoressa Leonora Orantes viene inviata in un piccolo villaggio della Cina dove sembra essere iniziato il contagio. Intanto le vittime continuano a salire…
SECONDO ME: il tema di questo film non è sicuramente nuovo a Hollywood che ci ha mostrato virus letali in tutte le salse. Questo però è diverso dagli altri. La trama è molto più lineare e semplice: un virus letale si sta diffondendo in tutto il mondo e si cerca una cura. Pochi colpi di scena e nessuna scena di delirio collettivo. Non vi aspettate insomma uno di quei thriller dai ritmi serrati e dagli esiti improbabili. Contagion da questo punto di vista può deludere eppure, restando molto fedele alla realtà, può raggiungere livelli di credibilità piuttosto alti. Più che un film sembra di trovarsi di fronte ad uno di quei documentari apocalittici che ricostruiscono eventuali catastrofi, con la differenza che alla regia troviamo un grande regista e c’è un cast stellare di attori. Ben quattro premi oscar recitano in questo film: Kate Winslet, Matt Damon, Marion Cotillard e Gwyneth Paltrow (che però si vede poco con mio sommo gaudio!). In conclusione non è un film eccezionale ma nemmeno poi tanto male. La mancanza di colpi di scena e di una sceneggiatura poco avvincente è colmata dalla senso di angoscia che questo film lascia allo spettatore: basta un gesto banale per scatenare un contagio in un mondo che è globalizzato anche nella malattia. Un film che fa riflettere molto sulla fragilità del mondo attuale.
CITAZIONI: Non parlare con nessuno. Non toccare nessuno
Curiosità: il film è stato presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia ma era fuori concorso
E voi l’avete visto?
Fatemi sapere che ne pensate 🙂
Al prossimo film
Stephy
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