Titolo originale: Chatroom
GENERE: thriller, drammatico
PAESE: Gran Bretagna 2010
REGIA: Hideo Nakata
DURATA: 97 min
CAST: Aaron Johnson, Imogen Poots, Matthew Beard, Hannah Murray, Daniel Kaluuya, Megan Dodds, Michelle Fairley, Nicholas Gleaves, Jacob Anderson, Tuppence Middleton
TRAMA: cinque ragazzi frequentano in maniera ossessiva una chatroom per fuggire dai problemi che li affliggono nella vita reale. Uno di loro, William, approfitterà delle loro debolezze per manipolarli a suo piacimento e dare inizio ad un sadico gioco…
SECONDO ME: Nakata è il regista di The Ring, come si può leggere anche nella locandina del film. Si perchè quando un regista fa un film di un certo successo è quasi sicuro che se lo porterà sempre dietro in ogni suo successivo lavoro con conseguenze positive e negative. Positive perchè gli spettatori vedranno il suo nome come una garanzia ma negativo perchè il paragone con il film più famoso viene naturale come in questo caso. Questo film è una delusione dall’inizio alla fine, eppure secondo me l’idea di fondo non era male. Il progetto nasce da un testo teatrale di Edna Walsh e viene estremizzato per evidenziare i pericoli della rete. Purtroppo però psicologie e trama scadono nel banale e nel prevedibile. Qualcosa che si salva secondo me c’è ovvero l’aspetto visivo: il mondo delle chatroom viene mostrato come una sorta di lungo corridoio con varie stanze ed ognuna di esse rappresenta una chat diversa, entrando si verrà a contatto con altri utenti. Il tutto è presentato come un mondo a parte: come una sorta di regno onirico, piuttosto affascinante. Anche gli stessi protagonisti, all’interno della chat, sono più belli, sicuri e affascinanti; ovviamente noi possiamo vederli mentre chi è lì con loro no, dato che in realtà stanno solamente chattando. Eppure quell’immagine che noi vediamo rispecchia completamente il loro stato d’animo: nella realtà si sentono inutili mentre nella rete sono belli, sicuri e pieni di fascino perchè in quel mondo nessuno sa chi sono e possono essere chiunque desiderino. Ma questo mondo che loro considerano un rifugio, mostrerà tutte le sue insidie. Insomma questo film ha anche un buon messaggio, peccato manchi quasi tutto il resto…
Curiosità: il regista ha deciso di girare un film sui pericoli della rete dopo il terribile fatto di cronaca accaduto in Giappone nel 2008: un ragazzo di 25 anni ha compiuto un massacro a Tokio e prima ancora aveva annunciato il suo folle proposito su Internet.
L’attore e protagonista Aaorn Johnson prima di questo film non aveva mai chattato in vita sua ed è sempre stato molto sospettoso nei confronti della rete.
Che ne pensate? L’avete visto?
Al prossimo film
Stephy
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