Essendo il vincitore di 4 premi oscar (Miglior Film; Miglior attore protagonista; Miglior sceneggiatura originale; Miglior regia ), da buona appassionata di cinema non potevo non andare a vedere questo film.
Seppur la trama sembri, a prima vista, non molto coinvolgente, assume maggior fascino quando si pensa che è la storia vera (seppur romanzata), del Re Giorgio VI d’inghilterra:
Re Giorgio V lascia il regno d’inghilterra a suo figlio maggiore Re Edoardo VIII. Esso però è costretto ad abdicare in quanto innamorato di una donna pluridivorziata. Il Re d’inghilterra è anche il capo della chiesa cosi non è possibile per un regnante sposarsi con una donna che non sia “in linea” con la religione.
Cosi il trono passa a suo fratello minore Alberto, Duca di York, incoronato poi Giorgio VI, dal temperamento e filosofia impeccabili, ma con un grande Handicap: la balbuzie!
Quando sei costretto a parlare in pubblico questo problema può diventare un ostacolo enorme, cosi dopo numerosi terapeutici dalle cure più bizzarre si affida a un terapeuta australiano che con i suoi metodi anticonvenzionali e riesce a sbloccare il re e a fargli sostenere discorsi lunghissimi e d’importanza mondiale.
Colin Firt che siamo abituati a veder interpretare ruoli più leggeri (vedi Love Actually, Febbre a 90°, e Il diario di Bridget Jhones), ci stupisce con la sua interpretazione tenera, commovente e sofferta di un uomo che si trova coinvolto in una realtà che può sembrare più grande di lui.
Devo dire che nella versione italiana il merito è dato in gran parte al doppiatore, Luca Biagini, che riesce davvero a farci sentire la sofferenza e l’imbarazzo del Re quando si trova ad affrontare il difficile compito di rappresentare la nazione attraverso le parole.
Tra i doppiatori riconosciamo il grande Pannofino, nel ruolo di Winston Churcill.
Ruolo interessante ed anche emotivamente ricco è quello del logopedista, uomo semplice che solo attraverso la pratica riesce a sbloccare le persone, non solo dal lato fisico, ma anche e soprattutto dal lato psicologico. Riesce talmente tanto a entrare nel cuore delle persone che alla fine riesce a diventare il migliore amico del Re accaparrandosi anche un cavalierato all’interno del regno.
Goffrey Rush riesce a interpretare il ruolo magnificamente tanto che a mio parere poteva accaparrarsi l’oscar come migliore attore non protagonista.
Note sul regista.
Benché il film abbia vinto uno dei premi ambiti dai registi di tutti i tempi, il direttore di questo film Tom Hooper, è solo al terzo film, due dei quali non sono cosi famosi come si possa pensare.
- Red Dust (2004)
- Il maledetto United (The Damned United) (2009)
- Il discorso del re (The King’s Speech) (2010)
Curiosità.
Per gli appassionati della saga di Harry Potter possiamo riconoscere in molti dei personaggi del film i nostri beniamini:
Regina: Belatrix Lastrange
Re Carlo V: Silente
Churcill: Coda Liscia
Commovente, divertente, coinvolgente e inoltre … vincitore di 4 premi Oscar!
Per saperne di più: wikipedia.org , imdb.com
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