Ben ritrovati lettori! Chi mi segue sa quanto io adori Fabio Volo come scrittore, attore, conduttore radiofonico e quant’altro.
La sua personalità eclettica mi ha sempre colpito e quando il suo ultimo libro è uscito nelle librerie il 14 ottobre non poteva non essere mio e, passando una notte in bianco, mi ci sono tuffata dentro a capofitto.
Fabio Volo ci racconta una storia semplice e introspettiva dal punto di vista di una donna.
Elena è una organizzatrice e pianificatrice della sua vita: fin da bambina ha sempre sognato il suo matrimonio, il suo abito bianco, il suo marito ideale, la sua futura famiglia, il suo futuro marito. Tutto era ben chiaro nella sua mente e niente poteva sfuggirle. Ma in tutta questa organizzazione precisa e puntigliosa non aveva mai inserito l’infelicità: Elena si trova a fare i conti con quello che era e con quello che ora è. Si ritrova infelicemente sposata con un uomo che considera come un vecchio amico e non come il proprio amante: la loro relazione è diventata succube della routine. Elena vuole ribellarsi ma forse contrapposte albergano in lei.
Elena si rimprovera molte cose nella vita: non ha mai osato di prendere una scelta coraggiosa, soprattutto per quanto riguarda i sentimenti.
Un fortunato incontro di lavoro, però, la mette di fronte a un uomo bello e misterioso che la seduce con malizia ed erotismo. Elena, mai prima d’ora, si era sentita libera ma non riesce a separare il corpo dal cuore e allora lo insegue sperando da lui qualcosa di più che mai avrà.
Dopo questa delusione prende in mano la sua cita: lascia il marito, prende un piccolo appartamentino tutto per sé e inizia ad ascoltarsi, a capire veramente cosa vuole dalla vita ascoltando il suo cuore e cercando di non programmare tutto per filo e per segno.
Elena capisce che anche per lei è giunto il momento di tuffarsi a capofitto nella Vita.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato di questo libro è il fatto, che, per la prima volta Fabio Volo ci racconta una storia dal punto di vista di una donna e ci mette come di fronte a uno specchio: tantissime si possono ritrovare nelle paure di Elena e lo fa sempre con una chiarezza e delicatezza espositiva inegualiabili.
Cosa non mi è piaciuto: l’incontro tra Elena e l’amatore folle è decisamente troppo ricco di particolari erotici che, personalmente, ho trovato a volte troppo esagerati e anche superflui per la struttura generale del romanzo.
In complesso il libro mi è piaciuto, soprattutto perchè Fabio Volo ha voluto osare e cimentarsi con un punto di vista diverso dal suo: Fabio Volo, come Elena, si è lasciato andare verso qualcosa di nuovo.
“Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io.”
Fabio Volo, Le prime luci del mattino
Lumasun dice
condivido pienamente il tuo giudizio su certi particolari “superflui”, io addirittura a metà libro stavo abbandonando!!!! lo trovavo quasi inbarazzante! Ad ogni modo, è forse il libro di Fabio che mi è piaciuto meno, il top resta “Il giorno in più”, peccato che ne abbiano tratto un film a tratti ridicolo…
Chiaretta dice
è vero “Il giorno in più” è veramente un bel romanzo! Peccato per il film…un po’ banalizzato!