Lo aspettavo molto. il trailer mi aveva completamente preso. Il cast era davvero accattivante, eppure sono uscita dalla sala completamente delusa, o meglio qualche motivo di riflessione il film lo dà, ma sinceramente da come è sviluppato non è più di un filmetto, senza arte nè parte.
Procediamo con la trama, che in realtà potrebbe non sembrare male:
Colter Stevens si risveglia su un treno, ma questo risveglio è davvero singolare. Il corpo non è il suo e la situazione non gli è per niente familiare. Davanti a lui una bellissima ragazza, che gli parla come se fossero amici da sempre, passa il controllore, passa una donna che rovescia del caffè sulla sua scarpa, insomma un viaggio in treno come farebbero milioni di pendolari ogni mattina.
La peculiarità? Dopo 8 minuti dal suo risveglio, il treno scoppia e lui muore … o meglio muore nuovamente, visto che il tenente sta rivivendo gli ultimi 8 minuti della vita di una persona che è realmente morta sul quel treno qualche ora prima.
Ebbene sì , tramite il Source code una persona può rivivere gli i ultimi otto minuti di vita di una persona che è morta. La domanda che ci nasce spontanea ora è questa: come mai stanno facendo rivivere gli ultimi minuti di vita di un insegnante al nostro eroe?
Ebbene, con questa procedura si spera di trovare l’attentatore, il tipo di bomba, ed il perché dell’attentato, visto che il terrorista ha promesso un altro attacco di tipo nucleare proprio nel centro di Chicago!
Parliamo del cast:
- il tenente è impersonato da uno degli attori più sexy del momento, il bellissimo Jake Gyllenhaal,(Donnie Darko, Brokeback Mountain), la bella compagnia di treno invece è interpretata dalla graziosa Michelle Monaghan (Lo spacca cuori, Mission Impossible III), Goodwin invece è impersonata da Vera Farmiga (The diparted e Up in the air), il Dr. Rutledge viene tristemente interpretato da Jeffrey Wright (007 Casino Royale e Quantum of solace).
A chi avesse intenzione di vedere il film consiglio di terminare qui la recensione, a chi invece lo avesse visto voglio porre una domanda: voi siete d’accordo con quello che hanno fatto al tenente? Siete dalla parte di Stevens o della forza di polizia?
Sacrificare un corpo mutilato in coma e senza speranza per salvare di vite umane in realtà potrebbe sembrare la soluzione più giusta, soprattutto se non si crede che ci sia una vita dopo la morte. Ma il film ci fa intendere che dopo la morte ci sia un continuum. Se ci avete fatto caso ogni volta che lui moriva vedeva delle scene, che poi si sono presentate proprio al momento della morta effettiva del capitano, una volta sventato il treno.
Insomma un buon quesito morale sul quale riflettere no?
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