La fotografa romena Mihaela Noroc decise un giorno di lasciare la sua quotidiana e di partire con un unico obiettivo: rintracciare la bellezza e immortalarla in uno scatto, testimonianza eterna di un attimo irripetibile. Il risultato è The Atlas of Beauty: una collezione di ritratti di donne raccolti in paesi diversi, che raccontano le diverse facce della bellezza.
Mihaela Noroc è partita per il primo viaggio nell’agosto 2013: zaino in spalla, macchina fotografica alla mano e risparmi investiti in questo giro del mondo unico. Da nord a sud, dall’Asia all’America, la fotografa ha cercato nei volti delle donne – che lei considera l’espressione più vera della bellezza – la sintesi delle diverse culture e tradizioni, realizzando un “catalogo” che va oltre l’aspetto estetico, ma diventa un vero e proprio inno alla diversità dei popoli, ricchezza dell’intera umanità. The Atlas of Beauty, quindi: un vero e proprio atlante della bellezza universale.
Come afferma la stessa fotografa sul suo sito: “Amo la varietà che offre la Terra, la diversità dei popoli e cerco di andare oltre la superficie, per scoprire il loro lato più autentico e sincero, e fotografarlo”. In sintesi, l’obiettivo del progetto è mostrare che la bellezza è ovunque e non dipende certo da razza, denaro o mode, ma consiste in fondo nell’essere se stesso, immerso nella propria cultura e nella propria quotidianità, sia essa nella foresta amazzonica o in una grande metropoli occidentale.
Oggi le donne subiscono una pressione incredibile per apparire in un determinato modo, ma – secondo Mihaela – ciascuna è già bella così com’è, se valorizza ciò che la rende unica.
Questo è il messaggio che la giovane fotografa vuole lanciare per combattere gli stereotipi che troppo stesso etichettano le donne, approfittando della viralità acquisita in rete da questo originale progetto.
Per completare The Atlas of Beauty con le immagini di donne di tutto il mondo, Mihaela ha promosso un’azione di crowdfunding – ovvero una raccolta fondi online a cui chiunque può partecipare – per finanziare un ulteriore viaggio e poter pubblicare così lo splendido risultato del suo lavoro.
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