Tokyo station, foto da gojapango.com
Se vi dovesse capitare di fare un viaggio in Giappone Tokyo è probabilmente la citta’ che visiterete per prima, il vostro primo contatto con un paese totalmente diverso dal nostro.
Come primo approccio è sicuramente intenso, avrete ooccasione di vedere tutto quello che avete letto nei manga, visto in tv, sbirciato sui giornali.
L’aeroporto è perfettamente collegato con la stazione della citta’, in meno di un’ora vedrete scorrervi davanti case popolari con futon appesi a prendere aria, caseggiati tutti uguali di periferia cosi’ grandi e cosi’ simili uno all’altro che sulla parete frontale viene dipinto un grosso numero perchè gli inquilini non sbaglino.
Approderete in una stazione ferroviaria dall’aspetto molto europeo e da li’ potrete prendere la metropolitana o un us o un taxi a seconda della vostra destinazione.
Per poter vedere con calma tutto quello che questa citta’ offre vi occorreranno almeno 4-5 giorni, aumentate se pensate di vivere la surreale esperienza di Disneyland Tokyo dove il kitch americano sposa la precisione nipponica e se volete gustarvi i dintorni come Nara e i suoi cervi e Nikko e i suoi templi.
La citta’ è divisa in quartieri ognuno dei quali ha peculiarita’ e caratteristiche molto differenti: partendo da Ginza cioè dal salotto buono dove sono presenti tutte le firme fashion piu’ famose al mondo, moltissimi centri commerciali di lusso, il Sony building e il Shiseido the Ginza, tre piani di beauty salon firmati Shiseido.
A proposito di questa marca di make-up da noi molto famosa ma anche costosa sottolineo che la’ ha prezzi molto molto piu’ contenuti e viene venduta anche nei supermercati, tipo Maybelline: io feci incetta per l’invidia di molte amiche!
A Ginza potrete anche vedere il Kabukiza theatre, uno storico teatro per le opere kabuki assai amate dalla popolazione, piuttosto incomprensibili per noi; sulla strada per il quartiere, se vi fermate a Marunouchi potrete fotografare il palazzo imperiale…Da lontano pero’, è sempre chiuso tranne il 31 dicembre e il 2 gennaio.
Del resto ospita la famiglia imperiale!
A Shinjuku c’è la movida dei ragazzi, fumetterie e negozi cosplay e di elettronica molto simili a quelli ad Akihabara con in piu’ il Central Park, un parco immenso e bellissimo pieno di verde, torii (i classici cancelli che danno accesso ai templi, spesso ma non sempre rossi) e addirittura corsi d’acqua con cascate.
Shibuya, il famoso, gigantesco e sovraffollato incrocio.
Shibuya e Omotesando sono i quartieri dello shopping giovanile piu’ sfrenato: caotici e vivi fino a notte fonda offrono negozi di paccottiglia di ogni genere, purtroppo le taglie sono orientali quindi decisamente piu’ strette e limitate e se non siete dei fuscelli sara’ difficile entrarci…
Nota curiosa: in Giappone, salvo per articoli di importazione europea o americana, le scarpe non hanno numero ma taglie tipo small, medium, large…Io che ho un 38 stavo al pelo in una L di un paio di scarpe da ginnastica prese per dare il cambio alle mie nuove ma ormai sfondate dal tanto camminare ma non vi meravigliate se chi non ha la fortuna di stare giusto in una misura si ritrova con scarpe di qualche cm piu’ larghe!
A Shibuya dentro il centro commerciale 109 potete trovare anche tortellini freschi direttamente da una delle gastronomie piu’ antiche di Bologna!
Se siete amanti del sushi non potete ASSOLUTAMENTE perdervi lo tsukiji fish market: vi tocchera’ fare una levataccia se volete vedere il pesce venduto all’ingrosso dato che scaricano le barche prima delle sei di mattina ma se anche vi svegliate un po’ piu’ tardi potrete vedere il bellissimo mercato al dettaglio e mangiare il pesce piu’ fresco che abbiate mai sperimentato oltre a vedere specie che da noi non si vendono.
Un banchetto dello tsukiji market.
Un sushi da re.
Potrete vedere anche devoti pescatori che si recano nel piccolo tempio appena fuori il mercato per ringraziare del buon pescato o per chiedere di essere protetti nella prossima uscita in mare.
Il piccolo tempio fuori dal mercato.
La sera se volete mangiare bene e spendere poco (non di rado i prezzi dei ristoranti triplicano dal pasto di mezzogiorno a quello serale) seguite gli impiegati giapponesi che si riversano a Roppongi coi colleghi: non sbaglierete!
Nella stessa zona ci sono tantissimi locali notturni, alcuni per soli uomini altri a meta’ fra la discoteca e il pub con la piu’ attuale musica del paese (che per noi puo’ essere una tortura…).
Se vi rimane tempo godetevi la zona della baia di Odaiba: fatevene un’idea dall’alto della Daikanransha, una ruota panoramica alta quasi 120 metri poi ridete al Venus fort, una galleria di negozi a tema veneziano davvero kitch.
Ora siete preparati a vedere il resto del Giappone: il mese prossimo ci addentreremo nel paese piu’ classico fra onsen e viste del monte Fuji.
La Mora Romagnola
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