La bella stagione è arrivata ormai da un pezzo. E con lei il cambio dell’armadio. Ma avete pensato anche alla libreria? Riordinare i libri spesso può essere più arduo del riordinare la scarpiera. Per questo, se siete amanti della lettura, vi suggeriamo qualche modo creativo per riordinare la libreria (sempre che non siate dei bibliotecari mancati e non abbiate già catalogato tutti i vostri volumi).
Per Protagonista: non è semplice, è vero, non sempre ci ricordiamo il nome del protagonista di un romanzo, soprattutto se l’abbiamo letto da tempo. Ma perché dovrebbe essere l’autore a prendersi tutto il merito?
In ordine Cronologico: di scrittura, di stampa o di lettura. L’ultimo è il mio preferito, anche se sarebbe più semplice da approcciare se si partisse da una libreria vuota (a meno che voi, come me, vi segnate a matita la data di inizio lettura del libro).
In ordine di apprezzamento: dal più brutto al più bello o viceversa. Se per il più brutto potrebbero non esserci problemi, potreste invece ritrovarvi a cambiare l’ordine dei più belli svariate volte durante l’anno.
Per colore: il modo più bello per riordinare la libreria è quello di mettere i libri in ordine cromatico, formerete così un arcobaleno che si dispiega per la stanza.
In ordine di forma e dimensione: quello che crea un maggior senso di disordine è proprio il variare dell’altezza tra un libro e l’altro. Se fossero messi tutti dal più alto al più basso, o viceversa, sarebbe di certo tutto più ordinato.
Se non vi piace avere un ordine logico, ricordatevi almeno di spolverare i libri periodicamente, soprattutto quelli che stanno negli scaffali più alti che, notoriamente, sono quelli meno utilizzati. Ogni tanto fate un repulisti, eliminate i libri che ingombrano e prendono polvere per far posto a quelli nuovi.
E cosa fare dei vecchi libri, quelli a cui non siete affezionati, quelli che vi hanno regalato ma non riuscite a leggere, quelli che avete preso ma non vi sono piaciuti? Le soluzioni sono numerose: potete regalarli ad altri lettori, potete donarli a qualche biblioteca o associazione, potete scambiarli o venderli a un mercatino dell’usato o su qualche gruppo di appassionati su Facebook.
Foto: comefare.com
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